L’arco olimpico è un attrezzo sportivo utilizzato per il tiro con l’arco generalmente composto da:
Altri eventuali accessori per l’assorbimento delle vibrazioni (es. gommini adesivi) sono a discrezione dell’arciere.[1]
In questa sezione presentiamo alcuni concetti base di teoria per il tiro con l’arco.
Le fasi fondamentali del tiro:
La distanza fra i piedi è uguale alla larghezza delle spalle.
Le punte dei piedi toccano una linea immaginaria diretta verso il centro del bersaglio.
Le ginocchia sono rilassate e va tenuta una buona posizione eretta , con il peso distribuito ugualmente su entrambe le gambe.
La linea delle spalle in direzione del bersaglio.
La freccia viene appoggiata sul supporto ( Rest)
La penna indice ( quella di colore diverso rispetto alle altre due e rossa nella figura ) viene rivolta verso l’esterno della finestra dell’arco .
La freccia va inserita fra i due nodi del punto di incocco della corda
La corda viene posta nella prima piega delle dita: l’indice è sopra la freccia il medio e l’anulare sotto.
Il braccio dell’arco è sollevato all’altezza delle spalle , il gomito ruotato per togliere il braccio dalla linea di percorso della freccia .
La mano dell’arco è rilassata e le spalle sono naturalmente basse.
La pressione dell’arco è centrata nella Y formata dal pollice e l’indice della mano dell’arco.
Durante la trazione i muscoli delle braccia , delle spalle e della schiena vanno usati in successione .
Il gomito destro si muove parallelo al terreno e la corda , durante la trazione, si muove lungo il braccio dell’arco
La spalla sinistra resta nella sua posizione bassa di partenza .
La testa deve rimanere ferma nella posizione iniziale.
L’ancoraggio è l’elemento fondamentale della mira ed equivale in pratica alla tacca del fucile
la corda tocca la punta del naso ed è leggermente laterale al mento.
Il bordo superiore dell’indice si poggia saldamente lungo il bordo della mandibola.
Il mirino si posiziona al centro del bersaglio e la corda si visualizza sull’asse centrale dell’arco.
Si continua a mirare , mantenendo la tensione della schiena mentre le dita rilasciano la corda.
La mano della corda, rilassata, reagisce scivolando lungo il collo.
La mano dell’arco , rilassata , rimane in posizione per alcuni secondi dopo che la freccia ha colpito il bersaglio.
Ciò consente di stabilire quale è l’eventuale errore appena commesso , giudicando la propria posizione e le reazioni che l’anno determinata , in modo da prepararsi mentalmente per una migliore esecuzione nel tiro successivo.
[1] Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Arco_olimpico
Panoramica sul tiro con l’arco olimpico per para-atleti.